martedì 25 ottobre 2016

CONFETTURA DI FRAGOLE E LAMPONI (THE RECIPETIONIST OTTOBRE)


Non solo riapro il blog per l'accoppiata vincente Mapi-Elisa al The Recipe-tionist di questo mese...
Non solo faccio una marmellata* a Singapore....
Ma mi riduco pure la cucina alla stregua di un set di Dexter- e pure a fine serie...



Prima che qualcuno obietti sulla scelta, forte del validissimo motivo che "con tutte le ricette meravigliose di Mapi, vai a fare una marmellata*", vorrei precisare che se non fosse stato per lei (la Mapi, non la marmellata), non avrei mai conosciuto Christine Ferber.
Oggi tutti sanno chi e', ma  dieci anni fa, quando ci affacciavamo tutti timidamente ai forum di cucina, con la sola scorta delle ricette apprese nel raggio dei km macinati con le gambe e non con la tastiera, ogni consiglio di lettura che esulasse da questi circuiti veniva considerato alla stregua di un bene prezioso.
Non "salvo il link" e lo leggo dopo.
Non "metto mi piace" e poi vediamo.
Era tutto un annotare titoli, salvare ricette, delegare amiche in partenza per quei lidi a fiondarsi nelle librerie, "che poi ti giuro che le prime ricette che faccio sono tutte per te" e via dicendo.
Come al solito, c'erano i bidoni.
E, da li, la classifica dell'affidabilita' di chi li consigliava.
Perche'- e in questo era tutto uguale, allora come ora- mancando la possibilita' di assaggiare e il tempo per preparare tutto, i criteri di giudizio erano giocoforza altri. Uno su tutti, almeno a casa mia,
i consigli di lettura.
Per questo motivo, colei che, fino al giorno prima, era stata per me la maga dei lievitati, divenne il giorno dopo anche la maga delle marmellate*



* si dovrebbe dire confetture, perche' propriamente le marmellate sono solo quele di agrumi. Ma se a casa mia chiedo "volete un po' di confettura, sulle fette biscottate?" rischio che mi ridano dietro, fino alla fine dei miei giorni... e se lo scrivo, e' lo stesso.



Naturalmente, se voi chiedete a Mapi di parlarvi del metodo Ferber, lei vi raccontera' ogni cosa, in un condensato di sapere di 800 pagine, con note a pie' di pagina, glosse del copista dotto e pure le macchioline di confettura qua e la', perche' non sia mai che non si verifichi ogni informazione alla virgola.
Se lo chiedete a me, il massimo a cui posso arrivare e' "stesso peso di frutta e zucchero e una notte in frigo a macerare". Intanto, per qualsiasi dubbio, c'e' la Meripai che mi assiste :)


CONFETTURA DI FRAGOLE E LAMPONI 
di Maria Pia Bruscia

L'originale e' qui e stavolta non mi ci sono discostata tanto, se non per il pepe rosa , che ho omesso: al suo posto, c'e' andata la menta. Sublime ca...ta, perche' non si sente per niente e la prossima volta imparo. 



1,100 kg fragole, pari a 1 kg netto 1 kg lamponi 1 kg zucchero 250 ml d'acqua 2 limoni (succo) 20 bacche di pepe rosa qualche fogliolina di menta

Visto che ho seguito il procedimento alla lettera, vi rimando integralmente a quello. 
L'unica mia osservazione, for dummies, e' che mi ostino ad usare il metodo del piattino, anziche' quello del termometro, per verificare la consistenza delle marmellate: col primo, mi restan sempre troppo liquide. Col secondo, mai. 
Ho dimezzato le dosi ed ho ottenuto circa sei etti di marmellata, con cui ho variamente riempito tutti i barattoli che avevo. 
Qui a Singapore non sterilizzo, perche' intanto non serve: gia' conservo tutto in frigo quando sono nel Masonshire, figuriamoci qui. 
Mi limito a lavare bene i barattoli in acqua caldissima (e poi li faccio asciugare capovolti su un telo pulito): controllo e che i tappi siano pulitissimi e tengano bene, riduco le dosi in modo da accelerare i consumi e metto in frigo, assieme a tutto il resto.  
Mai morto nessuno, finora :)



E anche con questa ricetta partecipo al The Recipe-tionist di Ottobre 2016, del blog Cuocicucidici di Elisa Baker. E se Giulio ha fame, stasera, domani ne pubblico un'altra :)